Glossario Finanziario

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ABI
L’Associazione Bancaria Italiana rappresenta il Sistema bancario e finanziario. In quest’ambito promuove l’imprenditorialità e contribuisce alla realizzazione di un mercato libero e concorrenziale. Sono associate all’ABI tutte le banche italiane, una parte molto significativa degli intermediari finanziari e le loro associazioni di categoria.

Affidabilità Creditizia
Per ottenere credito bisogna dimostrare la propria affidabilità creditizia. È per questo che gli intermediari finanziari valutano la situazione di chi richiede un prestito sulla base di tre elementi fondamentali: – la capacità effettiva di produrre reddito; – il livello di indebitamento, nel caso in cui ci siano altri finanziamenti non ancora chiusi; – l’atteggiamento dimostrato in passato nell’onorare gli accordi per la restituzione di altri prestiti.

Ammortamento alla francese
Con il contratto di prestito il cliente si impegna a restituire la somma ricevuta secondo un piano di ammortamento finanziario, comunemente detto “alla francese”, che prevede una rata costante da versare a scadenza concordata (di solito mensile). Al momento della stipula del contratto si stabilisce cioè una rata il cui importo rimane fisso per tutta la durata del finanziamento. La rata corrisponde alla somma costante di due quote distinte: con la prima si restituisce il capitale ricevuto in prestito, con la seconda quota si pagano gli interessi maturati. Visto che gli interessi maturati sono calcolati ogni mese sul capitale residuo, con le prime rate si pagherà una quota più alta di interessi mentre con le ultime si restituirà quasi esclusivamente capitale ricevuto in prestito.

Assicurazione
L’assicurazione è un contratto che permette di garantirsi da rischi e incertezze future come malattie, incidenti, furti o eventi naturali. Nel contratto assicurativo è definito il tipo di danno (sinistro) e si quantifica la spesa che il cliente deve sostenere periodicamente; questo importo (premio assicurativo) in genere dipende dalle probabilità che il sinistro si verifichi e dalla sua gravità. Se l’evento per cui si è assicurati si verifica, la società assicuratrice è vincolata a pagare al posto del cliente. Per i prestiti personali, anche se non è prevista l’assicurazione obbligatoria per legge, gli operatori possono comunque richiederla come prerequisito essenziale. È importante ricordare che, in questo caso, il suo costo deve essere inserito nel calcolo del TAEG.

Banca d’Italia
È la banca centrale italiana e fa parte del SEBC e dell’Eurosistema. La Banca d’Italia opera con l’obiettivo di garantire la salute del nostro sistema bancario e finanziario. Tra i suoi compiti principali c’è la vigilanza sugli istituti di credito e sugli intermediari non bancari. Gli obiettivi generali di questa attività sono la stabilità, l’efficienza, la competitività del sistema finanziario e il rispetto della normativa in materia creditizia e finanziaria da parte di tutti gli operatori del mercato.

BBAN
Sta per Basic Bank Account Number e corrisponde alle coordinate bancarie nazionali. La Banca d’Italia ha stabilito un codice di 23 caratteri: CIN (1 carattere), ABI (5 numeri), CAB (5 numeri), numero di conto corrente (12 caratteri alfanumerici).

BCE
La Banca Centrale Europea è il cuore del SEBC e dell’Eurosistema, ed ha il ruolo di definire la politica monetaria ed economica a livello europeo. Sulla base di regole comunitarie, opera in stretta connessione con tutte le banche centrali nazionali dei paesi europei, sia di quelli che hanno adottato l’euro – come l’Italia, la Francia, la Germania – sia di quelli che mantengono la moneta tradizionale come per esempio la Gran Bretagna.

Bilancio Famigliare
Dal punto di vista economico la famiglia funziona in modo molto simile a un’azienda: ha una serie di entrate – cioè i redditi di tutti i suoi componenti – e una serie di uscite; le uscite in particolare possono essere fisse (come l’affitto, la rata del mutuo, o le bollette delle utenze domestiche), o variabili (come quelle per gli alimenti, l’abbigliamento, i trasporti). Avere un diario di bordo, il bilancio famigliare, dove scrivere e aggiornare la contabilità di famiglia è un metodo utile per tenere ben bilanciate le entrate e le uscite, essere sicuri di poter sostenere tutti gli impegni di pagamento e creare risparmio da utilizzare in caso di necessità.

Business Plan
Il business plan è un documento che serve per pianificare l’attività di una impresa nuova o già esistente, sia dal punto di vista finanziario che strategico. Investire significa sempre assumersi un rischio, a maggior ragione se per sostenerlo si chiede un prestito che ci si impegna a restituire per un periodo più o meno lungo; è importante quindi ridurre il rischio al minimo e assicurarsi che l’attività da intraprendere sia sostenibile. Nel business plan si valutano le motivazioni, i punti di forza e i punti deboli dell’attività, si calcola precisamente il volume d’affari che ci si aspetta, i costi e i ricavi futuri.

C.A.I.
È la Centrale di Allarme Interbancaria istituita presso la Banca d’Italia. In pratica è una banca dati in cui si archiviano tutte le informazioni sugli assegni e le carte di pagamento che risultano irregolari.

CAB
Sta per Codice di Avviamento Bancario. È il codice di cinque cifre che indica l’agenzia o la filiale dell’istituto di credito (in genere una banca) – a sua volta identificato tramite codice ABI.

Capitale Residuo
Quando si ha un finanziamento in corso, è il capitale che rimane da restituire in un dato momento senza considerare gli interessi. Si calcola sottraendo all’ammontare del prestito ottenuto la quota capitale restituita progressivamente attraverso le rate già pagate.

Carta di Credito
È uno strumento che permette di acquistare beni o servizi nell’ambito del circuito internazionale di rifermento e di prelevare contanti presso gli sportelli bancomat abilitati. Può essere messa a disposizione da una banca o da un intermediario finanziario.

Carta di Credito Rateale (Revolving)
È una carta di credito che permette di spendere denaro anche in mancanza di disponibilità sul conto corrente. A differenza della carta di credito classica, è un tipo di prestito molto simile al fido: la banca – o la finanziaria, mette a disposizione del cliente una certa somma di denaro; ogni volta che si effettua un acquisto la disponibilità diminuisce ma, non appena si rimborsa una rata, si ripristina nuovamente. La rata non può essere inferiore al 4% del fido a disposizione. Ad esempio con un fido di 1000 euro si pagherà una rata (in genere mensile) di almeno 40 euro.

Carta di Debito
In pratica è la carta Bancomat. Permette di effettuare acquisti presso gli esercizi che aderiscono al circuito e di prelevare presso il sistema di sportelli automatici (ATM) gestito dall’ABI. A differenza della carta di credito prevede che gli addebiti sul conto corrente avvengano in corrispondenza degli acquisti.

Centrale Rischi
È un’organizzazione che registra la storia creditizia dei clienti delle banche e degli intermediari finanziari. Ad ogni richiesta di un nuovo prestito – o di un altro prodotto creditizio – l’operatore finanziario verifica con la centrale rischi lo storico del richiedente per assicurarsi della sua affidabilità.

Cessione del Quinto
È un tipo di prestito personale che può essere scelto dai lavoratori dipendenti o dai pensionati. Una volta ottenuto il finanziamento, la restituzione avviene tramite trattenuta sullo stipendio per un importo che non può superare il 20% (1/5) dello stipendio stesso. Deve essere obbligatoriamente accompagnata da un’assicurazione (perdita del lavoro o morte del cliente) a tutela dell’operatore finanziario. Inoltre il contratto prevede che il datore di lavoro, in caso di licenziamento o dimissioni del dipendente, trattenga parte del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturato per ripagare totalmente o in parte le rate residue.

CIN
Sta per Control Internal Number. Si tratta di un codice composto da una sola lettera che ha la funzione di controllo sui codici BBAN e IBAN. È attribuito in modo automatico a partire da ABI, CAB e numero di conto corrente. Nei codici BBAN e IBAN precede il codice ABI.

Consumatore
È un individuo che acquista beni e servizi per uso personale o comunque per motivi non direttamente connessi con la propria attività imprenditoriale o professionale. Il consumatore non è semplicemente una persona “che consuma”, ma è una persona che sceglie, tra vari prodotti disponibili sul mercato, quello più conveniente o adatto alle proprie esigenze; per questo motivo è il destinatario dei messaggi che le imprese utilizzano per pubblicizzare i propri prodotti. I consumatori hanno diritto all’informazione, alla sicurezza, alla salute, alla tutela di propri interessi economici. In caso di contenziosi o problemi possono farsi rappresentare dalle associazioni dei consumatori.

Conto Corrente
È un prodotto che semplifica la gestione del denaro grazie a una serie di servizi offerti dalle banche. Il conto corrente bancario da una parte consente la raccolta dei risparmi destinati a sostenere le spese “correnti”, cioè quelle da fronteggiare nel breve periodo; dall’altra permette di effettuare pagamenti e riscuotere incassi. La combinazione di questi due elementi differenzia il conto corrente dal conto deposito.

Coobbligato
Nei contratti di finanziamento il coobbligato si impegna a sostenere il richiedente condividendo la responsabilità del credito. È praticamente un garante che, nel caso in cui il richiedente si trovasse in futuro in difficoltà a rimborsare una o più rate, mette a disposizione i propri soldi per ripagare il debito.

Costi
Qualsiasi prodotto o servizio finanziario comporta una serie di costi che devono essere valutati molto attentamente al momento della stipula di un contratto. Nel caso del credito, accanto agli interessi, occorre verificare le spese di istruttoria, le spese di incasso rata e le eventuali spese assicurative. Il modo migliore per confrontare prodotti diversi è guardare il TAEG, indice sintetico dei costi complessivi del prodotto finanziario.

Credit Bureau
È il servizio fornito dalle centrali rischi private ai loro clienti, cioè alle banche e agli intermediari finanziari. Prevede la comunicazione di informazioni sulla storia creditizia di chi richiede un finanziamento in modo da valutare la sua affidabilità creditizia.

Credit Score
È il punteggio che viene attribuito in base all’affidabilità creditizia della persona. Si ottiene sulla base dei dati – personali e di credito – dei clienti degli operatori finanziari. In particolare le informazioni creditizie sono fornite dal richiedente e verificate in base ai dati ottenuti dal credit bureau e dalle banche dati pubbliche.

Credit Scoring
È la procedura di valutazione delle richieste di credito, tramite cui si ottiene il credit score.

Credito
È la somma di denaro che un creditore mette a disposizione di un richiedente (debitore) in cambio dell’impegno del debitore a restituire l’importo, comprensivo di interessi maturati, in un momento o per un periodo di tempo successivo.

Credito al consumo
Rappresenta tutte le tipologie di prestito e di agevolazioni finanziarie per l’acquisto di beni e servizi, pensate per i consumatori. Le diverse forme di credito al consumo sono regolamentate dall’articolo 121 del Testo unico in materia bancaria. Il tetto massimo previsto dalla legge per questi finanziamenti è 30.000 euro.

Credito finalizzato
È un tipo di prestito che permette l’acquisto di beni di consumo individuati con precisione (ad esempio l’auto, un elettrodomestico, l’arredamento di casa). Spesso si tratta di finanziamenti che vengono erogati direttamente negli esercizi commerciali dove si effettua l’acquisto.

Credito rotativo
È un tipo di prestito che consiste nel mettere a disposizione del cliente una certa somma di denaro utilizzabile in una o più soluzioni. Funziona come un fido la cui disponibilità si ripristina ogni volta che si rimborsano le rate previste da contratto. Può essere appoggiato ad una carta di credito revolving.

Creditore
È la persona (fisica o giuridica) che mette a disposizione di una seconda persona (debitore) una somma di denaro in cambio dell’impegno formale al rimborso nel futuro.

CRIF
È un sistema di informazioni sull’affidabilità creditizia che, a differenza di C.A.I. è gestito da una società privata.

Debitore
È la persona (fisica o giuridica) che riceve una somma di denaro da parte di un creditore, in cambio dell’impegno formale al rimborso nel futuro.

Durata del finanziamento
Ogni contratto di finanziamento prevede una data entro cui il debitore dovrà concludere la restituzione deI prestito più gli interessi maturati. Dalla durata del finanziamento dipendono sia la rata mensile da pagare sia l’ammontare degli interessi. Finanziamenti più lunghi comporteranno rate inferiori e, viceversa, finanziamenti brevi faranno aumentare la rata da versare ogni mese. In altre parole, dato che gli interessi si calcolano su base annua, se la durata aumenta aumenteranno anche gli interessi da pagare; viceversa se si scelgono prestiti di breve durata il costo del capitale ottenuto a prestito sarà complessivamente più basso.

Erogazione
È il momento in cui il denaro viene versato sul conto corrente del richiedente (prestiti non finalizzati) o dell’esercizio convenzionato (prestito prestito). Corrisponde all’inizio del finanziamento e del suo piano di ammortamento. In seguito all’erogazione del denaro il pagamento delle rate in genere deve avere inizio entro un mese.

Estinzione anticipata
Consiste nella restituzione di tutto il credito in anticipo rispetto al termine prestabilito nel contratto. Il numero e l’ammontare delle rate sono sempre riportate sul contratto. In caso di estinzione anticipata del prestito il cliente deve versare il capitale residuo e gli interessi maturati. In base alla normativa sul credito al consumo, l’eventuale penale richiesta dall’operatore finanziario non potrà superare l’1% del capitale residuo.

Euribor
Sta per Euro Interbank Offered Rate. È l’indice che rappresenta il tasso d’interesse medio tramite cui le grandi banche europee si scambiano liquidità. È l’informazione più precisa e aggiornata sul costo del denaro, il suo valore infatti viene aggiornato quotidianamente. L’Euribor è utilizzato dalle banche come valore di riferimento per i mutui a tasso variabile. Questo significa che le sue variazioni influenzano direttamente la rata del mutuo.

Eurosistema
L’Eurosistema è composto dalla Banca Cantrale Europea e dalle banche centrali nazionali (come la Banca d’Italia) dei paesi europei che hanno introdotto l’euro. Rimarrà distinto dal SEBC fino a quando tutti gli stati membri dell’Unione Europea non avranno adottato la moneta unica.

Fideiussione
È un contratto tramite cui un terzo soggetto (fideiussore) si impegna nei confronti del creditore a garantire con i propri mezzi la restituzione della somma ricevuta dal debitore. La fideiussione può essere erogata da una banca, una compagnia assicurativa o una società finanziaria specializzata. È un tipo di contratto “accessorio” in quanto deve necessariamente riferirsi ad un altro contratto che riguardi un’operazione finanziaria.

Fido
Il fido in conto corrente è una somma di denaro – da utilizzare interamente o parzialmente – che le banche possono mettere a disposizione dei clienti. In pratica è un tipo di prestito che permette di utilizzare più denaro di quello effettivamente disponibile sul conto corrente. Questo significa che, entro una soglia concordata, si può andare “in rosso”, cioè continuare a fare acquisti anche se i soldi sono finiti. Dopodiché il debito dovrà essere restituito con gli interessi. Di norma è più facile che questo strumento sia messo a disposizione delle aziende ma può essere concesso anche a privati cittadini. In entrambi i casi la banca valuta in anticipo l’affidabilità del richiedente.

Finanziamento rateale
Indica i tipi di prestito rimborsabili con rate dilazionate nel tempo.

Finanziaria
È il termine con cui comunemente si indica l’intermediario finanziario. La società finanziaria è un soggetto che a differenza della banca può fornire prodotti e servizi creditizi ma non può raccogliere risparmio.

Garante
È un soggetto che fornisce delle garanzie al creditore e si impegna così a sostenere il percorso di credito di chi richiede un prestito.

Garanzia
La garanzia è un valore che il richiedente presenta al creditore a sostegno di un possibile percorso di credito. Sia chi concede il finanziamento sia chi lo riceve si assume sempre un rischio nei confronti del quale entrambi hanno interesse a tutelarsi. Sono forme di garanzia la firma di un coobbligato, la fideiussione, l’assicurazione, un credit score molto positivo, forme di pegno o ipoteca su beni fisici (ad esempio la casa). Per le istituzioni di microfinanza, che si rivolgono di norma a persone prive di sufficienti garanzie reali, possono essere molto importanti anche le garanzie di solidarietà e fiducia fornite dalle reti sociali e dalle comunità d’appartenenza.

Grameen Bank
Viene fondata nel 1976 da Muhammad Yunus ed è la prima banca al mondo ad effettuare prestiti basandosi non tanto sulla solvibilità di questi, ma sulla fiducia. Da quel momento la Grameen Bank ha erogato più di 5 miliardi di $ ad oltre 5 milioni di richiedenti. La banca si serve della rete, dei gruppi di solidarietà, i cui membri si sostengono vicendevolmente ed hanno la responsabilità solidale per il rimborso del prestito.

Insolvenza
Un debitore è insolvente se non riesce a pagare con regolarità le rate del mutuo o del prestito. Valutare la gravità della situazione è a discrezione dell’istituto che ha erogato credito; in caso si ritenga che il debitore non sia in grado si superare il momento di difficoltà e non riesca più a ripagare il finanziamento, il creditore può procedere alla segnalazione presso la centrale rischi. Le informazioni sui “cattivi pagatori” rimangono a disposizione degli altri operatori finanziatori che tenderanno ad escluderli da un nuovo accesso al credito.

Interessi
Quando si acquista un prodotto o un servizio finanziario si acquista liquidità, cioè disponibilità di denaro. Gli interessi non sono altro che il costo del capitale ottenuto in prestito. Normalmente sono calcolati in base ad una percentuale fissa da applicare su base annua. Questo calcolo fa sì che il costo complessivo di un prestito cresca in base all’importo erogato e alla durata del finanziamento.

Interessi di mora
È la penale che il debitore deve versare al creditore in caso non riesca a pagare con regolarità le rate previste da contratto. Deve essere prevista ed espressa in percentuale su qualsiasi contratto di finanziamento.

Interessi usurai
Ogni trimestre il Ministero del Tesoro calcola la media nazionale dei tassi di interesse (TEG medio), a partire dagli interessi applicati dalle operatori finanziari ai diversi prodotti e servizi di credito. Gli interessi di un certo prodotto finanziario oltrepassano la soglia di usura quando il tasso d’interesse applicato supera della metà il TEG medio di riferimento. Ad esempio, nel per quanto riguarda i prestiti personali fino a 5.000 euro erogati da intermediari finanziari, il TEG medio di riferimento (trimestre lug-set 2009) è stato il 14,11%; di conseguenza gli interessi usurari erano al 21,16%.

Intermediario finanziario
Gli intermediari finanziari, anche detti società finanziarie, sono operatori finanziari che si differenziano dalle banche in quanto possono erogare qualsiasi forma di finanziamento o prodotto creditizio ma non possono raccogliere risparmio. Il Testo Unico Bancario (TUB) prevede la loro iscrizione in elenchi generali su cui possa vigilare la Banca d’Italia.

ISC
Sta per Indicatore Sintetico di Costo. Ha la stessa funzione del TAEG, cioè indica il costo complessivo del finanziamento, ma è utilizzato per i prestiti che non rientrano nella normativa del credito al consumo, come ad esempio le carte di credito revolving o i mutui.

Istituzione di microfinanza
Le istituzioni di microfinanza offrono prodotti e servizi finanziari a coloro che sono esclusi dal settore finanziario tradizionale in quanto non dispongono di sufficienti garanzie reali. I soggetti giuridici che svolgono questo tipo di attività possono essere le organizzazioni non profit, le società cooperative, le banche commerciali o rurali, gli intermediari finanziari.

Istruttoria
È un’attività preliminare che ha l’obiettivo di verificare le motivazioni della richiesta di finanziamento, di raccogliere le garanzie, di analizzare approfonditamente la capacità di restituzione del credito, cioè la sostenibilità del percorso di credito. I risultati della fase di istruttoria sono fondamentali per la concessione del prestito. Per l’operatore finanziario questa attività ha un costo che, se si firma il contratto di prestito, diventa una spesa a carico del cliente.

Microfinanza
È l’offerta di prodotti e servizi finanziari destinati a microimprese e famiglie che non riescono ad accedere al settore finanziario tradizionale in quanto non dispongono di sufficienti garanzie reali. Tra i principali prodotti di microfinanza si possono citare il micocredito, piccoli prestiti personali, micro-assicurazioni, micro-leasing, servizi di risparmio e pagamento, microfinanza immobiliare, rimesse…

Microimpresa
Sono considerate microimprese tutte quelle attività che comprendono meno di 10 addetti e non superano i 2 milioni di euro di fatturato. Nell’Europa a 25 su 23,2 milioni di imprese il 91,5% sono microimprese (Commissione Europea – Dati Eurostat 2003)

Mutuo
É un tipo di prestito che di solito è utilizzato per l’acquisto della casa. La somma – erogata in genere da una banca – è in ogni caso destinata all’acquisto di un bene individuato con precisione. A differenza dei prestiti finalizzati, il mutuo prevede piani di ammortamento di lungo periodo, intorno ai 20, 30 o anche 40 anni. Il tasso d’interesse di un mutuo può essere fisso, variabile o misto. Data l’importanza sociale di questo strumento, la legge prevede agevolazioni e sgravi fiscali.

Mutuo ipotecario
É un tipo di prestito che richiede come garanzia la presenza di un bene di proprietà del richiedente. Si tratta dello strumento più comune per l’acquisto di una casa ed è utilizzato delle banche per erogare somme elevate – con piani di ammortamento pluriennali – senza correre rischi. In pratica la banca anticipa la somma per l’acquisto ma contemporaneamente acquisisce un diritto (ipoteca) sulla casa del cliente; in caso di interruzione del pagamento delle rate del mutuo, la proprietà della casa passa alla banca (espropriazione) che così potrà recuperare interamente il credito erogato.

Operatore finanziario
Gli operatori finanziari sono i soggetti che vendono prodotti o erogano servizi finanziari. I più importanti sono le banche e gli intermediari finanziari.

Piano di ammortamento
È il piano di restituzione del capitale preso a prestito più gli interessi. Alla firma del contratto il cliente si impegna a rispettare le scadenze di pagamento previste e a versare le relative rate per tutta la durata del finanziamento. Per i prestiti personali il più diffuso è il piano di ammortamento alla francese.

Prestito
Con il termine prestito si indica il finanziamento da parte di una Banca o di una Società Finanziaria di una somma di denaro che il debitore si impegna a restituire secondo un piano rateale costante a un tasso di interesse generalmente fisso.

Prestito finalizzato
È un finanziamento acceso generalmente presso un rivenditore di beni o servizi per dilazionare il pagamento nel tempo; in pratica il negoziante si convenziona con l’operatore finanziario per consentire ai propri clienti pagamenti rateali. I clienti, oltre al prezzo di acquisto, pagano una provvigione ulteriore che va all’operatore finanziario. L’importo è erogato direttamente al negoziante.

Prestito non finalizzato
È un finanziamento – erogato direttamente dall’operatore finanziario al cliente – che non vincola all’acquisto di uno specifico bene o servizio. Non esiste la figura del fornitore convenzionato, quindi la somma finanziata viene versata direttamente al richiedente.

Prestito Personale
È un prestito non finalizzato di importo non superiore ai 30.000 euro. Prevede il pagamento di un tasso d’interesse in genere fisso ed è rimborsabile secondo un piano di ammortamento a rate costanti.

Preventivo
È un documento che contiene tutte le informazioni sui costi di un determinato bene o servizio. Su richiesta è messo a disposizione dal fornitore o dall’esercizio commerciale presso cui si ha intenzione di effettuare un acquisto. Nel caso si voglia fare un investimento per la famiglia o per un’attività imprenditoriale è molto importante raccogliere tutti i preventivi utili, richiederli a fornitori diversi e confrontarli tra loro. Questo permette di avere informazioni complete sugli impegni di pagamento, controllare meglio le spese della famiglia e dell’impresa, scegliere i fornitori giusti e le proposte più convenienti.

Privacy
L’Italia protegge il diritto alla riservatezza dei dati personali. Nessun soggetto quindi può utilizzare i dati personali di cui è entrato in possesso, anche se a fornirglieli è stata la persona interessata. Fin dalla fase di istruttoria di una pratica di credito il richiedente deve dare all’operatore finanziario una serie di informazioni (le generalità, la residenza, la situazione creditizia) e nello stesso momento deve firmare un’autorizzazione a “trattarli” – cioè utilizzarli – senza la quale la pratica non potrebbe procedere. È importante non dimenticare che gli operatori finanziari sono così autorizzati ad accedere ai dati sensibili messi a disposizione dalle centrali rischi per verificare lo storico creditizio del richiedente.

Protesto
A differenza della segnalazione come “cattivo pagatore”, il protesto è un atto pubblico, cioè comporta l’intervento di un pubblico ufficiale. Viene emesso nei confronti di chi firma un assegno scoperto o ritarda il pagamento di una cambiale. In questi casi il protestato viene inserito nel “Registro informatico dei protesti” e finché sarà presente in questi elenchi non avrà modo di beneficiare di nuovi prestiti. Il pagamento della somma dovuta non comporta la cancellazione automatica dal registro. Se il debitore regolarizza la sua posizione entro un anno dalla data del protesto dovrebbe far domanda di cancellazione presso l’Ufficio Protesti della Camera di Commercio competente per zona; dopo questa scadenza le cose si complicano ulteriormente e l’esclusione dal credito può finire per protrarsi anche per molti anni.

Quota Capitale
Pagare le rate di un finanziamento significa restituire il capitale ricevuto a prestito più gli interessi. La rata fissa che si decide al momento della stipula del contratto quindi si compone di due quote distinte: la parte attraverso cui restituisce il capitale prestato, la parte con cui si pagano gli interessi. Dato che con ogni rata si pagano gli interessi maturati, calcolati ogni mese sul capitale residuo – cifra che col tempo si abbassa sempre di più – con le prime rate si pagherà una quota più alta di interessi mentre con le ultime si restituirà quasi esclusivamente capitale ricevuto in prestito.

Quota interessi
È la parte della rata periodica di rimborso che consiste nel pagamento del prezzo del prodotto o servizio finanziario. Col procedere del finanziamento ha sempre meno peso nella rata perché è calcolata sul capitare residuo che ovviamente ogni mese decresce. In ogni caso la somma di quota interessi e quota capitale dà sempre l’importo della rata (costante).

Rata
È il pagamento periodico da corrispondere all’operatore finanziario come rimborso del prestito ottenuto; nei piani di ammortamento alla francese a rata fissa comprende sia la quota capitale che la quota interessi.

Rating
Significa “giudizio”, “valutazione”. Nel contesto dei prestiti è un termine utilizzato come sinonimo di credit score, cioè come misura dell’affidabilità creditizia delle persone. Il rating è in genere molto positivo se la persona ha già avuto percorsi di credito in passato e dimostra di aver sempre onorato gli impegni di rimborso. Sarà invece molto negativo se la persona risulta segnalata o peggio protestata nelle centrali rischi. In questo caso la maggior parte degli operatori finanziari rifiutano al richiedente di procedere col finanziamento. Anche l’assenza di rating dovuta al fatto che il richiedente non ha mai ottenuto prestiti in precedenza può provocare un rifiuto.

Reddito
È l’aumento della ricchezza di una persona o un’impresa in un certo periodo di tempo. Si tratta in altre parole della somma delle entrate che si vanno ad aggiungere a ciò che si possiede, per esempio nell’arco di un mese o di un anno. Nel momento in cui si accende un debito il reddito è un elemento di valutazione fondamentale, sia che si richieda credito per motivi personali sia che si progetti un’attività imprenditoriale. Nel primo caso il reddito è una variabile che costituisce la base del bilancio familiare, nel secondo caso è la proiezione dei guadagni che deriveranno dall’attività.

Richiedente
È la persona che richiede un prestito per le proprie esigenze personali o per la propria attività imprenditoriale.

RID
Sta per Rapporti Interbancari Diretti. Il RID è una forma di pagamento che avviene in automatico direttamente dal conto corrente. Per permettere l’operazione, il cliente autorizza la propria banca ad effettuare dei bonifici in modo continuativo a un altro soggetto. Il RID molto utilizzato per il pagamento delle rate dei finanziamenti e, in questo caso, ad ogni pagamento comporta delle spese di incasso rata a carico del cliente. È detto anche Domiciliazione Bancaria.

Rifiuto
Il rifiuto da parte di un operatore finanziario ad aprire nuovi prestiti può essere dovuto alla presenza di segnalazioni del richiedente sulle banche dati delle centrali rischi, a un protesto, a un rischio di sovraindebitamento, all’assenza di storico creditizio. Una volta che un potenziale cliente riceve un rifiuto non gli sarà possibile richiedere nuovi prestiti per un mese. Solo trascorso questo periodo i suoi dati personali verranno eliminati dagli archivi del CRIF.

Risparmio
Il risparmio è uno strumento finanziario che permette di spendere nel futuro risorse che sono disponibili anche nell’immediato. In pratica è la parte del reddito che non viene spesa nello stesso periodo in cui viene percepita, ma si tiene “da parte” per realizzare un progetto futuro, far fronte a spese impreviste, o semplicemente per star tranquilli. Da questo punto di vista può essere alternativo o complementare al credito. Il risparmio è così importante che nella Costituzione italiana è scritto: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito.” L’operato della Banca d’Italia e la normativa in materia bancaria si basa su questo diritto costituzionale fondamentale.

Scoring
È il processo tramite cui si determina il credit score. Si basa su domande mirate a definire il grado di solvibilità del cliente e la sua affidabilità creditizia. Lo scoring è una delle attività utili a valutare la possibilità di concedere un prestito a un richiedente.

Segnalazione
Se il cliente ritarda il pagamento delle rate di un finanziamento viene segnalato come “cattivo pagatore” presso una centrale rischi. La durata della permanenza dei dati personali nelle banche dati può variare a seconda della centrale e della situazione creditizia complessiva della persona. Questo tipo di informazione influisce molto negativamente il rating (o credit score) della persona che intenda ottenere un nuovo finanziamento e, nella maggior parte dei casi, provoca il rifiuto della sua richiesta.

Solvibilità
Quando si richiede un finanziamento è la capacità di far fronte al nuovo debito che eventualmente si somma a debiti precedenti. Si verifica considerando gli eventuali finanziamenti già in atto e il reddito del richiedente. Assicurarsi della solvibilità del richiedente tutela l’operatore finanziario ma soprattutto permette di evitare al cliente una situazione di sovraindebitamento.

Sovraindebitamento
I clienti di banche o intermediari finanziari possono essere segnalati alle centrali rischi per sovraindebitamento. In altre parole, anche se i clienti rispettano le scadenze di pagamento delle rate, risultano “esposti” al di sopra delle proprie capacità di reddito; di conseguenza difficilmente riuscirebbero a ripagare ulteriori debiti. La segnalazione comporta l’impossibilità di ottenere nuovi finanziamenti, a meno che il richiedente non dimostri di essere realmente in grado di sostenerli.

Spese Assicurative
Se l’assicurazione è obbligatoria per legge, o comunque è richiesta dall’operatore finanziario come prerequisito del contratto di finanziamento, le spese assicurative devono essere incluse nel calcolo del TAEG.

Spese di Incasso Rata
Sono le spese addebitate dall’operatore finanziario al cliente per il pagamento delle rate. Devono essere incluse nel calcolo del TAEG.

Spese di istruttoria
Sono le spese a copertura dei costi della fase di istruttoria. Di solito sono a carico del cliente e devono essere considerate nel calcolo del TAEG.

Spread
Nei mutui e prestiti a tasso variabile concessi dalle banche, lo spread è la parte fissa del tasso d’interesse che è deciso dalla banca ed aggiunto all’indice di riferimento (in genere l’Euribor). Se si accende un mutuo a tasso variabile lo spread è il valore che, oltre a dare informazioni oggettive sul prodotto che stiamo acquistando, fa la differenza sulla convenienza di un prodotto bancario rispetto ad un altro.

Storico Creditizio
È l’insieme delle informazioni sui finanziamenti passati o ancora in corso di una persona. Sulla base dello storico si valuta l’affidabilità creditizia, cioè si decide di concedere o meno nuovi prestiti ai richiedenti. Al pari di uno storico negativo anche l’assenza di storico può dar luogo ad un rifiuto da parte della banca.

TAEG
È il Tasso Annuo Effettivo Globale. Deve essere espresso sotto forma di percentuale su base annua in tutti i contratti che rientrano nella normativa sul credito al consumo. A differenza del TAN indica il costo complessivo del finanziamento. Comprende gli oneri accessori quali spese di istruttoria, spese di incasso rata, spese assicurative e tutti i costi che deve sostenere il cliente.

TAN
È il Tasso Annuo Nominale. Come il TAEG è indicato su tutti i contratti di credito al consumo. Il TAN è utilizzato, insieme all’importo di finanziamento richiesto e al numero delle rate, per calcolare l’ammontare della rata che si pagherà mensilmente per restituire il prestito. Non rappresenta il costo effettivo del finanziamento che, oltre a variare in base alla durata e all’importo, deve anche tener conto delle spese di istruttoria, di tutte le eventuali spese e imposte.

Tasso d’interesse
Il tasso d’interesse che viene applicato al credito è la misura del costo del denaro che si prende a prestito. Non si tratta mai di una misura arbitraria ma dipende dall’andamento del mercato a livello internazionale, dal tipo di prodotto o servizio finanziario, dal soggetto che lo eroga e anche dal soggetto che lo riceve. Le principali variabili che influenzano il tasso d’interesse sono il costo del denaro sui mercati interbancari europei (Euribor), i costi di gestione dell’operatore finanziario (amministrazione, personale) e il livello di rischiosità dei prestiti.

Tasso Fisso
È il tasso che rimane identico per tutta la durata del finanziamento. Di norma sono a tasso fisso tutti i prodotti di credito al consumo come i prestiti personali. La differenza tra tasso fisso e tasso variabile merita un ragionamento in particolare per quanto riguarda il mutuo per l’acquisto di casa; il mutuo a tasso fisso infatti risulta più sicuro di quello a tasso variabile, tuttavia in genere le banche propongono tassi fissi più alti di quelli di mercato per assicurarsi guadagni anche nel lungo periodo.

Tasso Variabile
È ricalcolato periodicamente ogni volta che si paga la rata. Si ottiene aggiungendo all’Euribor lo spread deciso dalla banca.

TEG
Non va confuso col TAEG. Il TEG è un indice sintetico delle condizioni di costo dei prodotti finanziari e delle operazioni creditizie (spese, interessi e oneri di varia natura). Serve come riferimento per controllare le banche e gli intermediari finanziari e combattere l’usura.

Usura
È il reato che commette chi sfrutta la condizione di fragilità delle persone che hanno bisogno urgente di denaro, concedendo prestiti ad un tasso d’interesse superiore ai limiti definiti per legge. Gli interessi usurari in genere finiscono per creare una situazione di dipendenza in quanto per le vittime diventa impossibile liberarsi completamente dal debito. La legge individua con precisione la soglia di riferimento per gli interessi usurari e prevede per i colpevoli pene severe che arrivano alla reclusione fino a dieci anni.