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Storie di clienti PerMicro – Famiglia

Il viaggio di formazione di Nassira: dal Mali a Prato

Quello di Nassira, una dei clienti PerMicro Famiglia, assomiglia molto a un viaggio di formazione: un lungo cammino costellato da sfide e chilometri,  e una crescente consapevolezza e autonomia personale.

Nassira oggi ha 35 anni ed è originaria del Mali.

Giovanissima, si è trasferita negli Stati Uniti dove ha vissuto per 6 anni e dove ha avuto il suo primo figlio. Nel 2005 è arrivata per la prima volta in Italia, a Mortegliano (Udine) per ricongiungimento famigliare con il suo ormai ex-marito. Trascorsi due anni in Friuli, Nassira riparte con la sua famiglia per Parigi, alla ricerca di una dimensione di città più aperta e inclusiva nei loro confronti. Purtroppo scoprono presto che è molto complesso trovare lavoro in Francia, avendo un permesso di soggiorno italiano, quindi inizia un lento riavvicinamento all’Italia passando da Nizza, Mentone, Ventimiglia, Alessandria, Vercelli e Milano.

Oggi, Nassira racconta ridendo che a Milano ha preso con i suoi figli un treno a caso, che l’ha portata a Firenze. Nel capoluogo toscano non sono mancate le consuete difficoltà incontrate in passato: difficoltà nel trovare un alloggio in affitto e scarsa fiducia verso la sua famiglia.

Dopo aver chiesto aiuto e ospitalità presso alcune parrocchie, Nassira si è tuttavia ritrovata a dormire scoraggiata nella stazione di Firenze. Proprio in una di quelle notti trascorse in stazione, una signora italiana le ha rivolto la parola e le ha chiesto perché fosse lì e quale fosse la sua storia: quella stessa signora ha poi aiutato la famiglia di Nassira a essere ospitata da una comunità di suore e, durante questa permanenza, Nassira ha potuto frequentare prima un corso per diventare OSS – operatore socio sanitario – e poi un altro per mediatori culturali.

La giovane donna ha iniziato a fare la volontaria presso lo Sportello immigrazione di Prato, che l’ha messa in contatto con Francesca Di Giuseppe, responsabile PerMicro Toscana.

Dal 2010-2011 Nassira ha iniziato a lavorare dividendosi tra il Comune di Prato e quello di Firenze come mediatrice culturale dedicandosi ai primi arrivi di migranti dalla Libia. Dal 2014 è stata assunta, sempre nel ruolo di mediatrice culturale, dalla Cooperativa Sociale Onlus Il Cenacolo di Firenze, nella quale tuttora lavora e di cui è diventata socia.

La giovane donna oggi vive in affitto da sola con i suoi tre figli a Prato: di giorno lavora presso Il Cenacolo e la sera frequenta una scuola serale per ottenere un diploma di studi superiori. Nassira ha richiesto un prestito a PerMicro proprio per riuscire a stare al passo con tutti gli spostamenti che deve compiere ogni giorno: ha infatti comprato un’automobile che le permette di portare i figli a scuola al mattino, andare a lavoro a Firenze, recuperare i figli all’uscita da scuola e infine raggiungere le sue lezioni serali.

Nel 2016 Nassira ha partecipato con un suo scritto al concorso “Prato città aperta” nella sezione poesie e racconti e, con sua grande gioia, è stata premiata tra i migliori scrittori migranti che vivono a Prato.

Non sappiamo cosa riservi il futuro per Nassira e i suoi tre figli, nati rispettivamente uno in America, uno in Italia e uno in Francia. Tuttavia, sappiamo che non potranno fallire se lo affronteranno con la stessa forza dimostrata finora.