Benigno Imbriano: intervista all’Amministratore Delegato

Amministratore Delegato

Abbiamo intervistato il nostro Amministratore Delegato, Benigno Imbriano, a pochi mesi dalla conferma del suo mandato in PerMicro.

Come è nata per lei l’opportunità di lavorare per PerMicro e di guidarla come AD?

Dopo 25 anni nel mondo del credito, di cui gli ultimi 13 in BNL BNP Paribas, nel 2019 manifestai il desiderio di misurarmi in una nuova sfida professionale. Grazie alla sensibilità dei Responsabili della Divisione di BNL, tra le varie opportunità percorribili, prendemmo in considerazione quella di concorrere per una posizione di responsabilità in una società del Gruppo o  in una società che avesse tra i suoi azionisti BNL BNP Paribas.
Sono stato nominato Amministratore Delegato di PerMicro il 7 ottobre 2019, dopo un percorso di selezione durato circa 6 mesi. Mai avrei immaginato di poter vivere un’esperienza lavorativa così coinvolgente dal punto di vista personale, densa di contenuti, certamente unica.

Perché la definisce “unica”?

Perché solo PerMicro è capace di raccogliere intorno alla sua mission sociale l’interesse di attori profondamente diversi tra loro, uniti dal desiderio di dare un sostegno concreto all’economia reale, ai giovani, alle famiglie in difficoltà. Un’azienda che in 16 anni di vita, nonostante risultati economici non positivi, continua a crescere e a svolgere la sua attività, grazie al costante supporto dei suoi soci che in tutti questi anni hanno custodito gelosamente la mission sociale, senza far mai mancare quanto necessario.
Ogni socio porta con sé sia il suo carisma, sia uno sguardo al suo particolare mondo: dal retail, a quello cooperativo e associativo, fino a quello delle fondazioni e degli investimenti sociali. Questa diversità ritengo sia un patrimonio a disposizione di PerMicro di straordinaria importanza.

Cosa possono fare le istituzioni finanziarie per aiutare la microfinanza, attraverso che tipo di supporto?

PerMicro per poter realizzare la sua mission sociale ha bisogno della collaborazione di chi vive il territorio. Solo vivendo il territorio e la relazione con i clienti, non importa se fisica, telefonica, digitale, si possono intercettare quelle situazioni in cui la presenza e l’utilità di PerMicro possono essere una soluzione, per chi vive una situazione di fragilità e di esclusione sociale, finanziaria ed economica.
PerMicro non fa concorrenza alle banche. Affianca il sistema bancario tradizionale in modo perfettamente complementare.
Ciò premesso, il ruolo delle banche è assolutamente fondamentale per la vita di un’azienda come la nostra ed è un ruolo duplice: da un lato sono le Banche a concedere i finanziamenti necessari per poter erogare i nostri prestiti e dall’altro garantiscono la necessaria collaborazione sul territorio, per accogliere e indirizzare tutte quelle persone che hanno bisogno di essere sostenute e accompagnate nel loro percorso di inclusione sociale e finanziaria.
L’apertura di un conto corrente è il primo passo verso l’inclusione economica e sociale di una persona.
Ad esempio, nel 2022 i colleghi di BNL e del Gruppo BNP Paribas (Bnl, Findomestic e Artigiancassa) hanno segnalato a PerMicro oltre 8,3 milioni di operazioni (quasi un terzo della produzione totale di PerMicro). I colleghi PerMicro da parte loro, hanno avviato alla “bancabilità” i loro clienti, attraverso l’apertura di oltre 2.000 nuovi conti correnti e il collocamento di oltre 1.100 prodotti di protezione.

Cosa possono fare le istituzioni pubbliche per aiutare la microfinanza, attraverso che tipo di supporto?

Mi dispiace evidenziare come nel sistema manchi quasi completamente il ruolo del Pubblico, il quale piuttosto che discutere su quale sia la forma più giusta di assistenzialismo, potrebbe impegnare una parte importante di queste risorse per mettere a disposizione sostegno finanziario a favore di chi vuole intraprendere un nuovo percorso professionale o imprenditoriale. All’interno di un contesto in cui ci si adoperi per generare nuova occupazione, realtà come la nostra ci sarebbero sempre, con assunzione di rischio in proprio.
Ad oggi, senza il ruolo determinante dei nostri azionisti e di alcune banche finanziatrici, in gran parte nostre socie, noi non potremmo dare alcun contributo.

Di cosa è più orgoglioso da quando è in PerMicro?

La pandemia e le difficoltà che abbiamo affrontato e superato insieme ai miei colleghi di PerMicro, hanno fatto sì che il mio legame con l’azienda diventasse da subito estremamente forte. La passione e la dedizione che ogni giorno i colleghi di PerMicro mettono nel proprio lavoro e l’attenzione che dedicano alle persone che a loro si rivolgono, sono per me un esempio costante. Entrare nella vita delle persone che si rivolgono a noi, conoscere i loro vissuti, le loro fragilità, vedere la dignità con la quale affrontano situazioni a volte inimmaginabili, è qualcosa che ti cambia dentro. Ogni giorno vivi e ascolti situazioni che ti portano a vedere la vita in una maniera diversa.
Mi rendo conto che tante volte non siamo in grado di capire ciò che ci circonda, non siamo consapevoli di quanto sia grande e di quanto stia montando una questione sociale che vede sempre più persone vivere situazioni lavorative, reddituali e sociali di grande fragilità e vulnerabilità. Il divario tra i pochi sempre più ricchi e i tanti sempre più poveri è qualcosa che, se non affrontato, condizionerà irrimediabilmente il nostro futuro, rendendo difficile la vita anche di chi pensa di non essere parte di queste dinamiche. Un paese integro, sano nei suoi principi, dovrebbe essere in grado di lavorare per la sua crescita economica, ma allo stesso tempo dovrebbe essere in grado di lavorare per ridurre le diseguaglianze.

Benigno Imbriano, lei è stato recentemente riconfermato dal CDA per un secondo mandato come Amministratore Delegato. Su quali linee guida intende impostare il tempo che ha davanti a sé?

Da poco più di due mesi ho ricevuto un nuovo mandato per i prossimi 3 anni. Sono estremamente felice e orgoglioso di poter continuare questa esperienza e di questo voglio ringraziare i soci, il presidente e i consiglieri di amministrazione.
Continuità sarà la linea guida che ci accompagnerà in questo nuovo triennio.
Continuità nella realizzazione quotidiana della nostra mission finalizzata all’inclusione sociale, attraverso il sostegno alla famiglia e attraverso la creazione di nuova occupazione, nel ricercare un equilibrio di volumi di erogato alle famiglie e micro imprese, nello sviluppo delle relazioni con tutte le realtà sociali, associative, economiche e finanziarie, pubbliche e private, interessate a generare impatto sociale sui territori.
Continuità per vincere la nostra sfida all’interno della sfida, ovvero ricercare un equilibrio tra impatto sociale e sostenibilità economica. Il mio sogno è quello di poter raccontare l’impatto sociale della nostra azienda, all’interno di un contesto di equilibrio economico. Questo creerebbe un modello senza precedenti in Italia e ci permetterebbe di essere ancora più incisivi e significativi nel generare inclusione sociale, economica e finanziaria del nostro paese.

Intervista all’Amministratore Delegato di PerMicro, Benigno Imbriano.