Demetrio sin dal suo debutto nel mondo del lavoro è riuscito a fare il mestiere che gli piaceva. Ama le piante, le conosce, intercetta i segnali del loro benessere o dei loro disagi, sa come prendersene cura con premure quasi maniacali. È giardiniere, un lavoro dove non si smette mai di imparare: nuove tecniche, nuove varietà, nuovi strumenti. E poi anche le povere piante stanno cambiando, il riscaldamento globale sta modificando i loro cicli vitali e anche per loro arrivano nuove patologie.
Demetrio lavora per 10 anni in un’azienda che realizza giardini per clienti di diversi tipi “in quegli anni ho imparato davvero tantissimo ed è grazie a quell’esperienza che sono diventato credibile e che ho consolidato le mie conoscenze.”
Quando lascia l’azienda, il suo know how gli apre nuove porte. Per 4 anni cura il verde di una villa storica nel lucchese, un nuovo tassello di prestigio nella sua carriera. Le sue capacità, la sua reputazione e nuovi incontri lo portano a conquistare la fiducia di un ricco armatore che ha una villa nel parco della Versiliana. Viene affidata a lui la gestione e la manutenzione dei giardini, partecipa anche al disegno e alla progettazione di quel verde collaborando con il proprietario e architetti paesaggisti.
Demetrio è di Lucca e ha sempre vissuto e lavorato in Toscana, incontra Enia che è di Milano e si innamora. Dopo un periodo di rodaggio e di pendolarismo la storia diventa sempre più importante e Demetrio decide di fare il grande passo senza esitazioni. Gira ancora pagina. Si trasferisce a Milano dove ricomincia un po’ tutto da capo come libero professionista. Si impegna a conquistare una nuova clientela, le sue competenze e le sue esperienze sono un buon biglietto da visita, ma ovviamente tutto è da reinventare.
Tutto procede, a volte in modo incerto, ma Demetrio continua a seminare per costruirsi una nuova rete di contatti e collaborazioni. Poi l’anno scorso tutto il suo entusiasmo, i suoi piani e i suoi programmi si sono improvvisamente frantumati sotto i suoi occhi. Il 26 ottobre una malattia veloce e spietata gli leva la sua amatissima compagna. Ora è tutto ancora più difficile, deve trovare la forza per andare avanti e ripartire. Poi è arrivato anche il Coronavirus…
“Sono ripartito dalla mia passione, il mio lavoro. Ho aperto una partita Iva e ho contattato persone e centri per prendermi cura dei loro giardini e ho avuto molte risposte positive. Le acque si sono mosse, ho ricominciato a lavorare con diversi clienti e ho capito che era arrivato il momento per puntare ancora di più sul mio lavoro. Mi aiuta a sentirmi vivo, mi dà soddisfazioni e continua ad appassionarmi.
“Quando sono venuto a conoscenza di Partita AttIVA, l’opportunità della Fondazione Welfare Ambrosiano per chi lavora con la partita Iva ho pensato che era un segnale importante, potevo davvero ripartire e propormi nuovi obiettivi.”
Demetrio, con i suoi lavori avviati e i suoi progetti pronti a partire, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per ottenere il microcredito, erogato da PerMicro e garantito dalla Fondazione. Questo gli sta consentendo di comprare nuovi macchinari, più moderni e più grandi, quelli che gli servono anche per curare il suo nuovo uliveto in Toscana, preso in comodato d’uso gratuito: 250 piante in produzione su un terreno di 10 mila metri quadri. “Ora sto investendo tutto nel mio lavoro, è rimasta la mia grande certezza e la mia grande passione.”
Che dire? Buon tutto Demetrio!