Venerdì 5 aprile si terrà l’evento “Il microcredito a Lecce”, nell’occasione del quale sarà annunciata l’apertura della nuova filiale PerMicro a Lecce.

Programma

  • h 18-19.15 ///// TALK

Andrea Limone | PerMicro
Silvio Maresca | Bluserena
Federico Pastore | Confcommercio Lecce
Domenico Sciacovelli | Banca Etica (Puglia Sud)
Don Lucio Ciardo | Fondazione De Grisantis / RITMI
Nicola Benaglio | EMN – European Microfinance Network
Salim Akhan | Cliente PerMicro Famiglia
Anna Rita Cotardo | Cliente PerMicro Impresa

  • h 19.15-20 ///// Aperitivo e musiche della tradizione del sud-Italia

 

Guarda le foto dell’evento!

Il progetto “LEI. Lavoro.Emancipazione.Inclusione” si rivolge alle donne detenute del Carcere Lo Russo Cutugno di Torino. Avviato nel settembre 2017 e sviluppatosi durante l’intero 2018 L.E.I. continuerà per tutto il 2019 ampliando il raggio e la proposta delle azioni: nel 2018 sono state quarantadue le donne destinatarie delle diverse attività, nel 2019 saranno almeno cinquanta.

Nel corso del seminario pubblico che si è svolto lo scorso 21 marzo 2019, sono stati presentati i risultati della prima annualità del progetto:

  • 42 donne prese in carico dal progetto;
  • 22 donne hanno frequentato il laboratorio Arione e 18 di esse hanno ottenuto un riconoscimento da parte di Ufficio Pio di un’erogazione liberale mensile;
  • 13 donne hanno partecipato al corso “Operatore delle confezioni-sarto confezionista” di cui 1 attualmente risulta inserita al lavoro intra-moenia ed 1 extra-moenia;
  • complessivamente 10 donne sono state inserite al lavoro con contratti differenti ad opera di Extraliberi e Patchanka;
  • 17 donne hanno partecipato agli incontri su auto-imprenditorialità e formazione su microcredito e 16 donne su educazione finanziaria;
  • 6 donne sono state prese in carico dal Progetto Logos dell’Ufficio Pio con erogazione di servizi vari di cui 3 attualmente inserite al lavoro presso le cooperative partner del progetto.

PARTNER
Realizzato con il contributo finanziario di Compagnia di San Paolo, vede la partecipazione dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto Logos, il co-finanziamento di Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, Associazione Arione onlus, Cooperativa sociale Extraliberi, Cooperativa Sociale Impatto Zero, Cooperativa Sociale Patchanka, Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri e infine il contributo in kind di Intesa Sanpaolo S.p.A. in qualità di ente titolare del Museo del Risparmio e PerMicro S.p.A. di Torino. Inoltre la Fondazione Zancan è impegnata nell’azione di accompagnamento e monitoraggio del progetto.

FINALITÀ
Il progetto L.E.I. è finalizzato a MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DELLE DONNE DETENUTE OFFRENDO LORO OPPORTUNITÀ SIA DENTRO IL CARCERE CHE ALL’ESTERNO PER UN REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO.
Attraverso la co-costruzione di un percorso personalizzato ogni donna ha l’opportunità di rafforzare l’autostima, la riscoperta e il miglioramento di attitudini e capacità personali, l’acquisizione di competenze professionali con la finalità ultima di superare l’ozio, migliorare la qualità della vita nel presente e preparare un nuovo percorso per il futuro.

ATTIVITÀ
Le attività, gestite da tutti i partner con una modalità condivisa, si svolgono sia dentro che fuori il carcere.
Ogni percorso elaborato e co-progettato ha come elementi comuni:
1) firma del patto di adesione che avvia formalmente la partecipazione della beneficiaria al progetto;
2) elaborazione di un bilancio di competenze volto a sostenere, motivare e attivare le risorse della donna e il suo progetto di vita;
3) valutazione periodica a cura degli operatori coinvolti per la verifica dei progressi acquisiti dalle beneficiarie e per offrire loro spunti per migliorarsi e per crescere.
La modalità di gestione del progetto, inoltre, prevede un ruolo centrale assegnato alla cabina di regia, al cui interno i partner si confrontano e discutono delle attività, dei percorsi individuali e della vita in sezione.

Le opportunità offerte dentro il carcere
1 – Laboratorio Arione: attraverso l’associazione Arione le donne possono sviluppare attitudini e
capacità in ambito di cucito e ricamo, lavorazione e riciclo di materiali vari e pittura, abilità utili per
inserirsi successivamente in percorsi formativi e/o lavorativi.
2 – Corsi di Formazione Professionale: Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, al fine di trasmettere
competenze professionalizzanti utili per un reinserimento lavorativo e sociale, realizza corsi di
formazione nel settore della sartoria (600 ore con qualifica) e della ristorazione (200 ore con attestato di
frequenza).
3 – Accesso al Lavoro: Le cooperative Extraliberi, Patchanka e Impatto Zero, che all’interno del carcere
“Lorusso e Cutugno” svolgono lavorazioni presso la sezione femminile e sono impegnate altresì
nell’inserimento di persone con problemi di giustizia all’esterno, inseriranno al lavoro complessivamente
12 beneficiarie che abbiano acquisito competenze tecniche e sociali necessarie.
4 – Accompagnamento socio educativo: Museo del Risparmio e Per Micro realizzano incontri per le
beneficiarie del progetto per approfondire i temi dell’educazione finanziaria, dell’autoimprenditorialità e
dell’accesso al microcredito.

Le opportunità offerte fuori dal carcere
L.E.I. intende anche superare le mura del carcere e offrire percorsi di reinserimento socio lavorativo alle donne
ammesse a misure alternative alla detenzione o a fine pena.
Con il coinvolgimento dell’Ufficio Pio nell’ambito del Progetto Logos sono previsti interventi di accompagnamento educativo, per la ricerca di un’abitazione, il supporto all’inserimento lavorativo, il sostegno psicologico e la mediazione familiare. Cinque donne giunte a fine pena saranno inserite in percorsi professionali e/o formativi, dieci donne detenute in misura alternativa o a fine pena saranno invece avviate al lavoro con tirocini formativi.
Infine grazie a PerMicro fino a tre donne a fine pena potranno beneficiare dell’accompagnamento ad attività
imprenditoriali autonome.

Torino Social Impact è una piattaforma aperta a tutti i soggetti che si riconoscono negli obiettivi del Memorandum of Understanding e che operano nell’area metropolitana torinese nel campo dell’innovazione sociale e della finanza a impatto sociale.

Proprio oggi Andrea Limone – Amministratore Delegato di PerMicro – ha firmato il Memorandum of Understanding del progetto, inserendo così PerMicro all’interno dell’ecosistema per l’imprenditorialità e gli investimenti ad impatto sociale dell’area metropolitana torinese.

Questo ecosistema è un punto di arrivo importante, dopo molti anni di impegno nel disegnarlo da parte della CCIAA di Torino che per prima ha individuato la necessità di creare un polo torinese intorno ai temi dell’impresa sociale e dell’economia civile. Dopo circa dieci anni di laboratorio, è stato fondato il Comitato Imprenditorialità sociale, innovazione e finanza, presieduto dal prof. Mario Calderini, con il duplice obiettivo di:

  1. Contenere e densificare tutte le esperienze di impatto sociale già esistenti a Torino.
  2. Promuoverle e presentarle all’esterno, con il fine ultimo di sostenerle in termini di progettualità e sostenibilità.

La strategia è basata sull’idea che all’intersezione tra la storica vocazione all’imprenditorialità sociale della città, la densità di capacità tecnologiche sul territorio e la presenza di importanti investitori finanziari orientati all’impatto sociale, risieda una interessante opzione di sviluppo sociale ed industriale per la città.

L’iniziativa nasce dall’osservazione che si stia affermando, a livello globale, una nuova generazione di innovatori, imprese ed investitori finanziari che, sfruttando le nuove opportunità tecnologiche, sanno coniugare la capacità di produrre intenzionalmente impatti sociali positivi con la sostenibilità e la redditività economica e finanziaria delle loro iniziative. Produrre intenzionalmente impatti sociali significa concretamente saper trovare risposte e soluzioni a bisogni sociali emergenti, cambiando in modo significativo e permanente le condizioni di vita delle persone.

Torino è una città nella quale sono compresenti tutte le risorse necessarie per intercettare questa opportunità: un robusto sistema di competenze scientifiche e tecnologiche, un terzo settore che coniuga una consolidata vocazione sociale civile e religiosa con significative capacità imprenditoriali, un sistema industriale ancora fortemente caratterizzato dal saper fare e profondamente radicato nella società, una nuova generazione di incubatori e acceleratori sociali ed infine importanti capitali orientati all’impatto sociale. Ciò, grazie alla presenza di un sistema finanziario unico rispetto alla capacità di orientare gli investimenti alla missione di impatto sociale: fondazioni di origine bancaria, banche specializzate, fondi di investimento ad impatto sociale, filantropi.

Obiettivo dell’alleanza è fare di Torino il miglior ecosistema europeo per l’imprenditorialità e gli investimenti ad impatto sociale e ad elevato contenuto tecnologico.

Scopri il piano operativo di Torino Social Impact!