“Toccare con mano il mio progetto imprenditoriale, che fino ad otto anni fa era solo un sogno mi commuove”.
Sandrine lo dice con dolcezza ma allo stesso tempo con orgoglio e determinazione di chi ha saputo abbattere tante barriere.
Nasce in Camerun, in cui trascorre parte della sua vita fino alla laurea in direzione d’impresa e commercio operativo. Si trasferisce poi a Trieste dove tra gli impegni famigliari e la vita quotidiana dà vita ad Abuy (grazie): azienda on line che si occupa della vendita di giocattoli per bambini ed adulti.
“Ho cercato di creare un ponte tra l’Italia e il Camerun – da madre africana ho sempre sentito l’esigenza di mostrare a mia figlia che l’Africa non è solo povertà ma può essere anche opportunità.”
Sandrine è operativa dal 2019 in questo settore e in seguito al buon riscontro decide di ampliare la sua attività, per questo si informa per un prestito e grazie a un partner di PerMicro, viene indirizzata alla filiale PerMicro di Udine. Qui, incontra il responsabile della filiale Gianluca Loffredo che valuta la sua richiesta di prestito e, dopo alcuni step interni, le comunica l’esito positivo.
“Ciò che mi ha colpito di Sandrine è stato la sua forza di volontà nel perseguire il progetto per il quale si prodiga in modo costante e proattivo. Gran carattere, equilibrio e professionalità.”
Il prestito erogato da PerMicro permette a Sandrine di estendere la disponibilità dei prodotti proposti nel suo minimarket online e di pagare i fornitori.
“A trentotto anni mi sono dovuta reinventare, ho avuto la necessità di creare una base solida per il futuro di mia figlia. Essendo donna, migrante e separata, le sfide sono state molte e il mio progetto imprenditoriale nasce proprio dal mio vissuto.”
Sandrine, in Italia e in Camerun si avvale della collaborazione di due équipe; all’Italia sono affidati la produzione e il design mentre al Camerun la supervisione e il coordinamento. Nel market si possono acquistare puzzle, giochi di memoria e gadget.
Il progetto che ha dato vita Sandrine, non è solo limitato ad un minimarket online, ma fa parte di un ecosistema più grande (“MIA 360° / HUB MIA”) che connette Italia ed Africa su più livelli: e-commerce (Ayira), media (Agora Africaine) e tecnologia (HANK per tracciabilità e anticontraffazione).
A fine anno, grazie alla liquidità ottenuta da PerMicro, il progetto Ayira (scelta) vedrà integrati nel market prodotti agroalimentari, farmaceutici e macchinari per l’agricoltura e la trasformazione degli alimenti.
Oltre all’espansione commerciale, il progetto si fonderà anche su soluzioni innovative: blockchain, intelligenza artificiale e IoT per garantire autenticità, trasparenza e fiducia negli scambi Italia-Africa.
“Il mio ruolo è di aiutare a bruciare i passi, facilitare la mediazione tra chi vuole comprare e vendere – non tutti gli artigiani italiani hanno accesso ai grandi mercati esteri così come la nuova classe benestante camerunese, africana, vuole accedere a prodotti di buona qualità ma non eccessivamente costosi. Abbiamo l’obiettivo di scalabilità su altri Paesi africani e l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la cooperazione economica tra Europa e Africa”.
Sandrine è grata alle esperienze vissute, che l’hanno istruita e preparata alla donna che è oggi, ma anche a Gianluca che ha saputo comunicare con lei in modo fluido e professionale. Infine alla sua equipe in Camerun che è composta esclusivamente da donne.
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