“PerMicro è stato per noi il dente di un ingranaggio che ha permesso al nostro progetto di non fermarsi.”
Siamo a Largo dei Quintili, V Municipio di Roma, in un’area di 400 mq dislocata su due livelli, dove Lorenzo, Elisabetta e Valerio decidono di ridare uno spazio alla comunità realizzando non una ma ben tre attività; Bar Coppi, che offre il servizio di caffetteria, gastronomia calda e fredda, un hub per dar vita ad eventi socio culturali ed infine una ciclofficina.
“Io e i miei soci avevamo il desiderio di rivedere il quartiere vivo e questo spiazzo era quello che faceva per noi – è sempre stato un punto di aggregazione ma in seguito alla scomparsa del proprietario l’area è stata affittata per lunghi 12 anni e destinata a magazzino che lasciava quindi la piazza al buio e senza servizi.”
Lorenzo, Elisabetta e Valerio investono con i propri fondi ristrutturando l’attività, ma i soldi non sono sufficienti in quanto necessitano di liquidità per pagare i fornitori ed acquistare merce.
“Siamo nati come una start-up con un progetto molto ampio – la nostra stessa banca non ci ha finanziati in quanto la nostra società ‘Il Campionissimo srl’ non era censita nei canali del credito tradizionale.”
Grazie al loro consulente finanziario entrano in contatto con Nadia della filiale di Roma1 di PerMicro che cura la loro pratica e vista la natura del progetto che vuole avere un impatto sociale di inclusione la richiesta viene accolta.
“Sono rimasta molto colpita dalla volontà di Lorenzo, Elisabetta e Valerio di mettersi in gioco ed investire in un quartiere riqualificandolo. Inoltre i dipendenti sono quasi tutti migranti che una volta formati vengono assunti all’interno dell’attività stessa, un dare-avere molto speciale.”
L’esperienza è il fulcro fondamentale delle persone che gestiscono questa attività: Lorenzo molto impegnato nel sociale, nasce come cuoco e attualmente si dedica alla formazione e collabora con diverse società che si occupano di impatto sociale. Valerio, noto pasticcere, forma i ragazzi (il loro primo pasticcere è un suo allievo), Elisabetta grafica e designer si occupa della comunicazione e infine Andrea, non figurante nel prestito ma comunque importante in quanto opera nel Bar.
Il Bar Coppi offre la possibilità a chi lo visita di conoscere di volta in volta nuovi spazi; attualmente l’hub ha uno spazio che viene trasformato in biblioteca antirazzismo, nella ciclofficina (alimentata dal noleggio sociale) non ci si limita solo al riparare le biciclette ma vengono proposte delle visite guidate per conoscere il quartiere, e infine nell’osteria in cui i piatti non vengono solo serviti ai clienti, ma vengono raccontati e descritti.
Il Bar Coppi non è una solo un punto di aggregazione è una casa a cielo aperto dove tra un caffè ed una passeggiata in bicicletta si ritrova quell’atmosfera dei quartieri vivi senza però tralasciare l’offerta moderna di convivialità.
Bar Coppi
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