Arriva in Italia la Conferenza europea della microfinanza

EMN annual conference 2025

Dal ruolo della microfinanza per lo sviluppo locale al tema del sovraindebitamento. Dall’inclusione finanziaria dei migranti alle best practice europee. Il 16 e il 17 ottobre, a Cagliari oltre 300 esperti a confronto

Sarà l’Italia, quest’anno, a ospitare la Conferenza Europea della Microfinanza e dell’Inclusione finanziaria, l’evento che riunisce oltre 300 operatori di settore e partner per discutere di nuovi modelli di sviluppo locale, di inclusione finanziaria e di economia sociale. “Roadmap to Sustainability and Inclusive Development: Microfinance as a Catalyst for Building Stronger Local Communities” il titolo dell’evento che si svolgerà a Cagliari il 16 e il 17 ottobre tra workshop, laboratori, assemblee e panel. La conferenza sarà l’occasione per mettere a confronto gli esperti del settore con attori pubblici e privati per una riflessione su come domanda e offerta di risorse finanziarie possano incontrarsi in un’ottica di sviluppo sostenibile ed equo. L’appuntamento è organizzato da EMN, la Rete Europea della Microfinanza, in collaborazione con RITMI, la Rete Italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziaria, e con CoopFin operatore di microcredito che ha l’obiettivo di sostenere il sistema cooperativo in Sardegna.

La microfinanza al centro. Al centro la microfinanza, un insieme di servizi finanziari e non finanziari offerti a individui, famiglie e piccole imprese esclusi dai canali bancari tradizionali. In Europa, oggi, si contano circa 400 organizzazioni impegnate nel settore con un portafoglio crediti di 7 miliardi di euro, a sostegno di un milione e mezzo di clienti attivi. E benché l’Europa riconosca da tempo il ruolo della microfinanza nella lotta alle povertà, nella promozione di attività economiche e come fattore di inclusione finanziaria, non esiste, ancora, un’armonizzazione giuridica a livello europeo e ci sono ancora diversi temi e iniziative chiave che l’Ue sarà tenuta ad affrontare nei prossimi mesi e anni, come ad esempio i rischi connessi a una riduzione della spesa sociale (e quindi anche del microcredito) nel budget 2028-2034 dell’Unione Europea. Argomenti fondamentali per chi si occupa di questi temi che saranno al centro di discussione tra gli esperti della Conferenza.

EMN: i temi. La conferenza si concentrerà sul ruolo cruciale della microfinanza nel rafforzare le comunità locali e regionali, nel promuovere la coesione sociale e nel migliorare la cooperazione. Ma anche su come garantire che i bisogni di finanziamento del settore siano pienamente integrati nel prossimo ciclo di programmazione europea. Saranno molti i temi che animeranno la due giorni di lavori. Centrale il dibattito sul ruolo strategico della microfinanza nel promuovere modelli economici locali più equi e sostenibili, soprattutto nelle aree interne segnate da declino demografico ed economico. Spazio anche al tema della regolamentazione: uno degli workshop, infatti, sarà proprio dedicato ad analizzati i diversi modelli regolatori europei con l’obiettivo di ricavare indicazioni generali che permettano una migliore diffusione dei modelli di microfinanza. La Conferenza si concentrerà anche su un tema di stringente attualità: il sovraindebitamento. Quali sono le cause strutturali e comportamentali che portano le famiglie e le microimprese in situazioni di vulnerabilità finanziaria? Quali sono gli strumenti pratici per prevenirlo e gestirlo? E in che modo il microcredito, combinato a una sinergia con le politiche pubbliche e servizi non finanziari, come l’educazione finanziaria, il coaching, e il mentoring, può rappresentare una risorsa per chi si trova ad affrontare il problema? Queste alcune delle domande che troveranno risposta durante i tavoli di lavoro. A Cagliari si discuterà anche di come gli operatori di microcredito possono supportare le istituzioni regionali e nazionali nel realizzare iniziative di microfinanza e finanza inclusiva finanziate dai fondi strutturali europei, per massimizzare gli effetti su comunità locali e microimprenditori. Non mancherà uno sguardo laterale su approcci innovativi per rafforzare la salute finanziaria e la resilienza di micro e piccole imprese. La Conferenza affronterà il tema dell’inclusione a 360° gradi e sarà l’occasione per riflettere sulle esigenze finanziarie dei migranti, sull’adeguatezza degli strumenti finanziari esistenti e il ruolo del settore e delle tecnologie fintech per aumentare l’inclusione di gruppi vulnerabili. Durante la due giorni si affronterà anche il tema dell’accesso degli Istituti di Microfinanza europea a risorse finanziarie e i rapporti che questi enti sviluppano con investitori pubblici e privati e le opportunità che strumenti innovativi come social bond e impact bond possono offrire al loro sviluppo.

EMN: gli ospiti. La conferenza vedrà susseguirsi esperti e operatori del settore da tutta Europa e oltre: dalle istituzioni di microfinanza, ai fornitori di servizi, dai responsabili politici europei e nazionali, agli investitori, alle banche e agli accademici. Tra gli ospiti: Tomáš Boček, Vice-Governatore della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB), Cristina Dumitrescu, capo dell’unità di finanza inclusiva presso il Fondo Europeo per gli Investimenti (EIF), Dubravka Šuica, Commissaria europea per il Mediterraneo e Simone Gamberini, Presidente di Coopfond e Legacoop, Mons. Giuseppe Baturi, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, Giuseppe Lupo, Europarlamentare, Alessandra Todde, Presidente della Regione Sardegna.

I promotori. “Il ruolo della microfinanza è fondamentale per rafforzare le comunità regionali e locali, promuovere la coesione e rafforzare la cooperazione. Esempi chiave illustrano come la microfinanza e le cooperative possano migliorare l’accesso alla casa, promuovere l’equità di genere e le pari opportunità, stimolare l’occupazione e l’imprenditorialità verde e guidare l’innovazione” ha detto Laure Coussirat-Coustère, presidente della Rete Europea della Microfinanza (ENM).

“RITMI è in prima linea nel contrasto all’esclusione finanziaria dei gruppi più vulnerabili in Italia. La Conferenza di Cagliari rappresenta un momento importante di confronto su come la microfinanza possa diventare sempre più uno strumento strategico di sviluppo sostenibile e inclusivo. È necessario promuovere investimenti adeguati per garantire equità nell’accesso alle risorse finanziarie, sostenere le microimprese e rafforzare le comunità locali, creando un impatto positivo duraturo sull’economia e sulla coesione sociale” ha ricordato Giampietro Pizzo, presidente della Rete italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziarie (RITMI), co-organizzatrice dell’evento.

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