Sabato 4 Ottobre, per le vie del centro di Tortona, si terrà “L’Altra Fiera. Il Mondo Contadino e l’Artigianato locale incontrano l’Equo-Solidale”.
L’ evento è presentato dal Gruppo di Acquisto Solidale Derthona e dal Servizio Civile Internazionale Piemonte in collaborazione con la Città di Tortona e la sua Consulta Giovani.

La manifestazione, nata in primo luogo per diffondere la conoscenza sugli stili di vita sostenibili, la logica del “Km 0” nonché le realtà dei Gruppi di Acquisto Solidali, ha l’intento di mettere in comunicazione i produttori e le associazioni locali con i cittadini per sviluppare una coscienza più profonda su tradizioni, risorse legate al nostro territorio e il loro sfruttamento.

PerMicro sarà presente per le vie del centro con uno stand informativo!

Atomi è un’Associazione senza scopo di lucro che ha come fine la promozione e lo sviluppo di percorsi di fiducia tra la famiglia ed il mondo delle istituzioni.

L’Associazione, nata nel 2003 dall’impegno di un gruppo di giovani professionisti, ha l’obiettivo di sviluppare strumenti innovativi di promozione sociale, con particolare interesse verso le problematiche socio-economiche degli individui.

La Costa d’Avorio trionfa per il secondo anno consecutivo al torneo di calcio per migranti Balon Mundial.
La finale è stata disputata domenica 6 luglio e si è conclusa ai rigori con la vittoria degli ivoriani.
Grande festa e premiazione finale nei locali dell’Hiroshima.
Visita il sito www.balonmundial.it per vedere le immagini del torneo.

Dal 7 giugno al 6 luglio, Torino, Via Spazzapan (Zona Lingotto).

Balon Mundial è il primo torneo di calcio per migranti a Torino, non è solo competizione, ma anche dialogo con i nuovi vicini, non solo agonismo, ma anche contaminazione tra diversi.

24 squadre, in rappresentanza di altrettanti Paesi, per un totale di circa 500 giocatori residenti in tutto il Piemonte.
Attorno al calcio ruotano altri progetti: il laboratorio radiofonico, la mostra fotografica, la pubblicazione di un libro-album, il documentario della manifestazione, un incontro con giornalisti e scrittori sul tema sport e migrazione, i concerti con la musica dal mondo, gli apertivi con i gusti della varie culture.

Visita il sito per informazioni e programma.

13-15 giugno
Parco della Pellerina


Ultimo weekend del Festivalul Romanesc, evento torinese dedicato alla musica, alla cucina e alla cultura rumena.

Venite a trovarci allo stand PerMicro!

Per informazioni sul programma dei concerti:
GEI srl
tel. 011389135
info@geisrl.net

Al via la collaborazione tra Banca Etica PerMicro nell’ambito della Convenzione siglata tra la Provincia di Torino e Banca Etica per l’erogazione e gestione dei microcrediti del progetto “Asset building e microcredito individuale”.

Sono 4 le zone territoriali della provincia di Torino coinvolte nel progetto.
L’obiettivo è quello di fornire credito e supporto agli individui ed alle famiglie in difficoltà economica per l’acquisto di beni necessari.

PerMicro sarà partner di BPE in fase di selezione e pre istruttoria delle domande raccolte sul territorio di Chieri e comuni limitrofi.

Fa’ la cosa giusta! è la mostra-mercato del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. È promossa dal giornale ed editore Terre di mezzo e dall’associazione Insieme nelle terre di mezzo Onlus, in collaborazione con il Forum consumo critico e le principali realtà di consumo critico milanesi.

Dopo l’appuntamento autunnale a Torino, la Fiera torna a Milano il 11/12/13 aprile 2008.
Per informazioni visita il sito www.falacosagiusta.org.

Ti aspettiamo nel nostro stand!

“Nasce RITMI: la rete italiana di Microfinanza”

Bologna

Martedì 26 febbraio 2008

presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna

 

Bologna, 20 febbraio 2008 – Nasce “Ritmi”, Rete Italiana di Microfinanza, Associazione senza fini di lucro che opererà a livello nazionale e sarà la voce di tutti gli operatori italiani della microfinanza.

 

Rendere bancabili i non bancabili”: è questo l’obiettivo delle istituzioni di microcredito e microfinanza che operano a livello internazionale. L’esclusione dall’accesso al credito è infatti riconosciuta come uno degli ostacoli principali allo sviluppo umano e alla riduzione della povertà.

 

In Italia, secondo l’ultima stima della Banca Mondiale, il tasso d’esclusione dal credito e da servizi finanziari sostenibili, arriva al 25% della popolazione, una delle quote più elevate dell’Unione Europea.

 

Il settore italiano della microfinanza è caratterizzato dalla presenza di iniziative ancora piccole e poco conosciute, anche se dinamiche ed in costante crescita. Una delle difficoltà è la mancanza di una regolamentazione che ne favorisca lo sviluppo e la diffusione.

 

La Rete Italiana di Microfinanza, collega istituzioni di microcredito, società di consulenza, centri di ricerca, promotori, investitori.
RITMI sarà associata allo European Microfinance Network, la rete europea del settore, ed aperta al dialogo con tutte le istituzioni e organizzazioni impegnate in questo campo.

 

La rete è impegnata:

 

– a livello politico, dialogando con le istituzioni e le banche, attraverso azioni volte ad incidere sulla legislazione in materia e ad aumentare la flessibilità dei prodotti finanziari offerti;

 

– a livello operativo, mettendo in comune le esperienze acquisite, attraverso la creazione di banche dati comuni e la condivisione di servizi e strumenti

 

– a livello culturale, promuovendo una finanza attenta all’individuo e focalizzando l’attenzione sulla funzione produttiva dello strumento microcredito.

 

Hanno aderito:
– Associazione micro.Bo Bologna
– Fondazione don Mario Operti – Torino
– Fondazione Santa Maria del Soccorso Genova
– Mag 2 Milano
– Mag Verona
– Microfinanza srl
– Microprogress
– PerMicro Torino

In via di adesione:
– Fondazione Risorsa Donna
– Mag Roma

Esprimono interesse per l’iniziativa:
– Fondazione San Carlo Milano
– Oltre Venture
– Fondazione Paideia
– Fondazione Giordano dell’Amore
– Banca Etica

Così il miniprestito sbarca in Occidente

Apre a Torino la prima società di microcredito

Gianluca Paolucci
Torino

La nostra sfida è quella di non dimenticare l’aspetto sociale ma farlo diventare una realtà commerciale». Andrea Limone, 29 anni, è l’amministratore delegato di Permicro. La sfida della quale parla non è semplice. La neonata società che guida si occupa infatti di microcredito, un modello di successo negli angoli più arretrati della terra ma difficile importazione nel centro di una città occidentale – in questo caso Torino – dove Permicro ha sede in attesa di aprire in altre città italiane. La ricetta è tutto sommato semplice: microprestiti rimborsabili in microrate per promuovere microprogetti imprenditoriali.

Considerato che il suo inventore, Muhammed Yunus, ha vinto il Nobel per la pace ed è stato incoronato da Business Week come uno dei più grandi imprenditori della storia accanto a gente come Henry Ford, Bill Gates e John D. Rockfeller, il modello evidentemente funziona. Almeno, funziona (e bene) nei villaggi del Bangladesh o nelle comunità rurali dell’America Latina. Funzionerà anche in Italia? «Noi crediamo di sì. La nostra idea è di occupare uno spazio di mercato che adesso è libero», spiega Limone. «Chi sceglie di rivolgersi a noi lo fa perché non trova credito in banca e ha come unica alternativa gli strozzini». Solo che nel modello di Yunus il prestito viene fatto ad un gruppo di persone, dove ognuno diventa garante dell’altro e tutti insieme garantiscono che il prestito verrà ripagato. La versione torinese si basa invece sul concetto di «rete». Chi vuole un prestito da Permicro, deve farsi garantire da una rete di interessi che non rischia il proprio patrimonio ma la propria credibilità: parrocchie, organismi religiosi o associativi, comunità nazionali di cittadini extracomunitari. Lo schema è semplice, il cliente ideale non ha garanzie reali da presentare e ha fretta di ottenere i soldi.

Permicro garantisce infatti la rapidità dell’erogazione, attraverso una serie di accordi con intermediari finanziari che hanno strutturato dei prodotti appositamente per loro. «Garantiamo una erogazione in 48 ore. Al cliente chiediamo una idea d’impresa, una serie di referenze personali e una rete di interessi che garantisca per lui». Ovviamente, si fanno prestiti «micro». «Da 2000 a 15 mila euro, rimborsabili in rate che possono variare diciamo da 50 a 300 euro e un interesse di circa il 12%». Però certo, con 2000 euro fai molto poco. Anche con 15 mila, a dire il vero. Almeno a Torino, Milano o Roma. «Noi non ci rivolgiamo certo a chi ha bisogno di 100 mila euro per aprire un ristorante. Per tornare al nostro cliente ideale, con quella somma può finanziare una piccola attività commerciale ambulante, l’acquisto di due computer nuovi per un centro di telefonia e internet, un furgone per mettere su un servizio di consegne, ma anche piccole attività artigianali».

Accanto a Limone e al gruppo di ragazzi (tutti con meno di 35 anni), come presidente c’è un signore con qualche anno in più e una lunga esperienza di banche e finanza, Corrado Ferretti. Dietro di loro, azionisti di peso come il fondo Oltre Venture, dedicato ad iniziative sociali, promosso e guidato da un nome ben noto nella finanzia milanese come Luciano Balbo. In attesa di vedere se il modello funziona, il business principale di Permicro sono però i prestiti personali rivolti agli operatori del terzo settore, dai soci di cooperativi sociali ai dipendenti di organizzazioni non governative.

Da: La Stampa – 24/11/07