Un’impresa sociale per il riutilizzo dei terreni confiscati.

Domani, alle ore 11.30 si svolgerà a Brindisi presso l’Aula Consiliare della Provincia di Brindisi (piazza Santa Teresa) la cerimonia di costituzione della prima cooperativa pugliese di Libera Terra che riutilizzerà a fini sociali e produttivi i terreni confiscati nei comuni di Mesagne, Torchiarolo e San Pietro Vernotico.

 

Il progetto ha già permesso di restituire a produttività circa 50 ettari di terreno agricolo pugliese liberato dalla mafia.
Nasce quindi una nuova realtà cooperativa impegnata nel contrasto alle mafie attraverso
l’affermazione di una economia legale, etica e sostenibile, volano dello sviluppo sociale ed economico del territorio nel quale insiste.

Per maggiori informazioni vai su www.vita.it

Il 21 gennaio si aprirà il “Global Microfinance Investment Congress”, prima edizione di una serie di congressi internazionali in programma a Parigi nei primi mesi del 2008.
Tema del congresso il settore della microfinanza e i suoi possibili sviluppi.
Due giornate che vedranno protagonisti i rappresentanti dei più grandi istituti finanziari e bancari d’Europa.
Paris, Centre de Conférences Internationales (C.C.I.), 21-22 gennaio 2008.

Il “3° Rapporto sul Microcredito in Italia”, realizzato da c.borgomeo&co.presenta i dati aggiornati al 31 dicembre 2006 relativi a 103 programmi di microcredito analizzati approfonditamente secondo la metodologia utilizzata nelle precedenti rilevazioni.

I dati sulla promozione di iniziative di microcredito attuate e/o progettate in Italia nel 2006, ha subito un decremento del 50% circa rispetto al 2005, sia in termini di numero di prestiti che di volumi di risorse erogate.

L’orizzonte al quale si dovrebbe tendere prevederebbe un Microcredito come prodotto ordinario delle Banche ed un ruolo dei diversi promotori (Enti locali, Fondazioni Bancarie, Onlus, etc.) teso a favorire questo processo: senza sostituirsi alle banche, dato che come ricorda anche lo stesso fondatore della Grameen Bank, Yunus, “in un Paese normale non è un privilegio, ma un diritto, chiedere in Banca un piccolo prestito”.

La sfida è dunque quella di rendere normalmente accessibile il credito per chi non ha garanzie, ma idee economicamente valide anche se su scala minuta, e di accompagnare il Microcredito ad una logica professionale e privatistica attenta ai rientri, come hanno ben indicato le origini bengalesi del prodotto.

Dai dati contenuti nel 3° Rapporto sul Microcredito in Italia emergono alcune importanti tendenze:

1) si vanno esaurendo i programmi relativi al prestito d’onore per gli studenti: dato in netta controtendenza rispetto a quanto avviene negli altri Paesi europei;

2) diminuiscono le iniziative promosse dalle Banche, delle quali rileva che sono numericamente esigue quelle che oltre all’erogazione di un prestito si fanno promotrici di interventi di “accompagnamento” nella fase di progettazione e di start-up dell’iniziativa;

3) continua lo scarto tra il numero di esperienze sviluppate nel Centro-Nord e quelle realizzate al Sud.

Il 29 novembre 2007 si è svolto a Milano il Convegno “Il microcredito al servizio della piccola impresa e dello sviluppo sociale” organizzato a Milano dall’Ordine dei Dottori Commercialisti.

Tra i temi trattati, particolare attenzione è stata dedicata al tema dell’esclusione finanziaria delle micro e piccole imprese e agli scenari operativi e regolamentari della microfinanza in Italia.
L’incontro si è concluso con un intervento di Andrea Limone che ha parlato di Microcredito e sostenibilità, presentando il progetto di PerMicro.

 

L’assemblea dei presidenti di Legacoop Bologna che si è tenuta il 5 dicembre a Bologna è stata l’occasione per formalizzare la costituzione di un nuovo Centro nato dalla collaborazione tra Legacoop Bologna, Università di Bologna a Fondazione Alma Mater: il Centro di Formazione e Iniziativa sulla Cooperazione e l’Etica d’Impresa.

 

Il Centro sarà chiamato a definire delle linee di un programma di alta formazione e di formazione continua per il personale delle imprese cooperative associate a Legacoop Bologna; a realizzare iniziative atte a promuovere innovazione sul ruolo e sui compiti delle imprese in una società pluralista; a programmare incontri a tema destinati a diffondere, anche sul piano internazionale, la conoscenza dell’impresa cooperativa; a proporre e promuovere, d’intesa con le strutture di Ateneo interessate, indagini, studi, ricerche sul management dell’impresa cooperativa e l’etica degli affari; a promuovere iniziative destinate all’inserimento dei laureati dell’Università di Bologna nelle imprese associate a Legacoop con l’obiettivo di costruire percorsi che favoriscano il ricambio generazionale nelle imprese cooperative.

 

Le attività formative promosse potranno prevedere il rilascio di titoli universitari o il riconoscimento di crediti formativi universitari.

 

A presiedere il Centro è stato chiamato Guido Masetti, prorettore alla didattica dell’Ateneo, mentre ne sarà vicepresidente Luciano Sita, presidente di Granarolo Spa.
Il Centro avrà la sua sede operativa presso Villa Pallavicini, sede anche della Fondazione Alma Mater.